La scena si è fermata.
La stanza dove sono rinchiusa, è satura di silenzio.
La luce è troppo spenta.
Ho il cuore che mi fa male…
Rovisto alla ricerca di un farmaco appropriato.
E’ complice questo silenzio…
Insieme chiuderemo le parole.
E’ leggero e pesante questo dolore che mi porto appresso..
Avvolte lo vedo danzare nell’aria e ridere e poi piangere e poi ridere e poi piangere…………
Avrei preferito vederti, attraverso un vetro di cristallo.
Così da non poterti toccare…è così difficile non sfiorarti.
Sei perfetto oggi, il tuo sorriso è diverso.
Hai il tuo si, legato intorno alla lingua.
La tua sposa ti prende per mano il suo sorriso è gomma su cui rimbalzano le mie grida.
Il suo velo sbatte, sul mio viso bagnato di lacrime, come la vela di una barca in tempesta.
Vorrei chiudermi al dolore.