E dunque sono qui, tra queste quattro pareti buie…

Il nero mi avvolge denso e mi si plasma addosso.

Vedo spiragli di occhi, e sento silenziose parole.

La prima scena, mi cuce la bocca…la paura mi attanaglia l’anima.

I pensieri sono bloccati, al primo movimento.

E tu che mi sorridi in mezzo a tanti visi in penombra.

Avrai modo, di venirmi a ringraziare…

Mi troverai, come tutte le sere nel mio camerino sospeso.

Ed incontrerai il mio cuore appeso ad un filo di parole.