Ripasso
mentalmente
la formula
che ho elaborato
per la richiesta dei miei desideri

In attesa
di una tua parola cadente..

Ieri con te immersi in  un sogno…

fatto distrattamente dormendo..

vagabondi solitari…
per la città
metafisica..


Persi in un film irreale..
l'inizio la fine
anche l'intervallo
le poltrone a file
il pensare a te..

La fine…

Il sipario scende…

Ci siamo..

Sempre contro
contro..
 Accerchiati
sulle spalle
mani occhi parole
 Vincitori
fuggire
se torturati
parlare
parlare
lasciando le risposte in sospeso
obbligandoci a parlarci di più

parleremo..

 

Questa sera manchi.
Ti penso come faccio sempre
e manchi ancora.

Mi basta pensare
che al telefono
sorridi
come la prima volta.

La mente al primo incontro…

Sfogliando libri di poesie..

Sto tremando…

 

Ed è solo una comunicazione di
servizio…
non è una poesia
non temere...

 

Mi fermo su questa forma di sabbia..

E guardo..

Nei cartelli indicatori
blu e bianchi
distanze
-- da mete imprecise
sconosciute alle mappe --
che riporto sul regolo
e ogni volta
i numeri tradiscono i contorni.

Indicami il cammino.

Devi dirmi la verità…
guardandomi solo negli occhi

se vuoi…

Ma se la verità
morisse?

avrei intorno solo rumore
come quello che ora
mi tiene sveglia.

 

….Che tu ci sei
e che insieme
siamo andati lontano
... non sarebbe più vero.

Nell'istante in cui
la verità muore
io vorrei non essere….