Il recinto di ferro spinato è pronto ai miei occhi.

Preparo il corpo al suo lungo restare.

Finale..

Curioso per la nostra triste e miserabile storia..

Gli argomenti sono terminati e finiti..

Pigiati e marciti..

In strani contenitori per un probabile riciclo.

Mi parli in modo precauzionale..

Lanciando cenere di tabacco..

In aria..e poi sopra le mie gambe incrociate..

Su questo letto di divertenti lussi..

E curiose e costose lenzuola di seta…

Una dolce gabbia morbida..

Angosciosa.. beffarda..

Inutile..

Sensazione..

Che tu potessi capire e tornare…

Accetto la tua ultima ingiustizia..

E mi risistemo il viso..

Contratto…e malmesso di acqua..

Sono di nuovo presentabile..